Lo Spazio Startè apre le porte con “22+22 Quadri di Giuseppe Caselli”

Lo Spazio Startè apre le porte con “22+22 Quadri di Giuseppe Caselli”

 

 

Torna alla Spezia, dopo oltre 40 anni, una mostra dedicata a Giuseppe Caselli (Luzzara R.E. 1893 – La Spezia 1976), il pittore più amato e collezionato dagli spezzini. Ad ospitarla sarà lo Spazio Startè, in piazza Europa 16, associazione culturale presieduta da Paolo Asti che, nel 2016, in occasione del 40° anniversario della morte, ne ha costituito l’archivio omonimo. “Dopo le mostre “Con gli occhi di Caselli” che abbiamo organizzato nel 2017, negli
spazi pubblici di Lerici e Portovenere – dichiara Asti che è anche il curatore della mostra – grazie al lavoro compiuto dall’Archivio, abbiamo voluto dare l’opportunità ai suoi tanti estimatori di poter nuovamente ammirare le opere di questo artista che, per troppi anni, è stato dimenticato dalle istituzioni spezzine. Abbiamo quindi dato pubblico avviso dell’ iniziativa, ricevendo un’entusiasmante risposta da numerosi collezionisti che già avevano archiviato le opere in loro possesso o che hanno deciso di farlo con l’occasione.” La mostra, di cui verrà realizzato un catalogo, è dunque un ricognizione sul lavoro dell’artista presentando sia alcune opere esposte nella mostra della galleria Minotauro nel 1971, e altre mai esposte pubblicamente. “In un primo tempo avevamo pensato di esporre soltanto 22 opere facendo riferimento alla mostra, del 1930, di cui venne edito un piccolo catalogo (sarà possibile consultarne la copia in possesso dell’archivio), dal titolo “30 Quadri di Giuseppe Caselli”, ma la grande partecipazione degli spezzini – precisa Asti – ci ha fatto ripensare il tutto. Abbiamo deciso quindi di raddoppiare le opere esposte dividendo la mostra, che resterà aperta fino al 10 dicembre, in due sessioni espositive di 22 opere ciascuno, tra cui due che riportano l’etichetta del Premio del Golfo della Spezia, così da titolarla appunto “22+22 Quadri di Giuseppe Caselli”. Al fine di facilitare la fruizione, ogni opera sarà dotata di un QR Code che, inquadrato con il telefonino, rimanderà alla scheda completa dell’opera e al suo certificato di autenticità realizzato dalla società Ipsum con tecnologia NFT. Da precisare che ad oggi l’Archivio Caselli è l’unico archivio di opere d’arte al mondo che ha tutti i certificati di autenticità emessi custoditi su piattaforma tecnologica NFT. Nel corso della mostra saranno realizzate numerose iniziative di cui, nei prossimi giorni, sarà reso pubblico il calendario.

Paolo Asti e Francesco Vaccarone

Giuseppe Caselli – Luzzara (Re) 1893 La Spezia 1976 – è uno dei maggiori pittori spezzini ed è uno dei più conosciuti e amati dagli spezzini stessi. Nel corso della sua lunga carriera, ha dipinto migliaia di opere, raffigurando ampiamente il territorio della provincia della Spezia, il suo Golfo e la Lunigiana; ha ritratto numerosi personaggi della storia spezzina e ha raffigurato innumerevoli scene dedicate al mare. Ha anche rappresentato la vita nel campo di prigionia di Mauthausen, dove è stato prigioniero durante la Prima Guerra Mondiale, ha dipinto numerose opere premonitrici del dramma del successivo conflitto. Le opere di Caselli sono presenti in collezioni private e pubbliche
in tutto il territorio nazionale, ma anche all’estero, la parte più rilevante nella provincia della Spezia. L’Archivio Giuseppe Caselli è stato costituito nel 2016, anno del 40° anniversario dalla morte dell’artista, da Starte un’associazione culturale senza fini di lucro, nata alla Spezia nel 2010 per promuovere l’arte italiana che, nel corso degli anni, ha organizzato mostre in prestigiose sedi istituzionali italiane e internazionali, tra cui Los Angeles, New York, Stoccolma, Bruxelles, Strasburgo, Genova, Rapallo, collaborando con alcuni tra i più prestigiosi artisti italiani. L’Archivio Giuseppe Caselli, procedendo alla catalogazione documentale scientifica delle opere, ha
l’obiettivo di valorizzare, promuovere, tutelare e diffondere la figura, l’immagine e l’opera dell’artista. Inoltre svolge attività collaterali quali: organizzare mostre personali; sviluppare ricerche e studi, oggetto anche di attività editoriali; formazione nelle scuole e nelle università; rilevazioni di mercato delle opere prodotte. L’Archivio Giuseppe Caselli è composto da un Comitato Scientifico, presieduto da Francesco Vaccarone, artista spezzino e allievo di Caselli. Il Comitato svolge le principali attività scientifiche volte alla valutazione, alla catalogazione e all’archiviazione delle opere, e supervisiona tutte le attività espositive, scientifiche, editoriali, formative e di mercato. Comitato scientifico Presidente: Francesco Vaccarone Segretario: Paolo Asti, presidente associazione culturale Startè; Membro: Valerio Dehò, professore di Estetica Accademia di Belle Arti di Bologna Collabora con le attività dell’Archivio e del Comitato Scientifico: Silvia Martini dottoranda in discipline dell’arte musica e spettacolo Le fotografie delle opere sono realizzate da Enrico Amici. Gli allestimenti della mostra e la grafica della comunicazione sono stati curati da Marco Condotti.

 

FONTE: Città della Spezia

22×22 Quadri di Giuseppe Caselli

22×22 Quadri di Giuseppe Caselli

L’ultima volta nella nostra città, fu una mostra antologica postuma allestita al Centro Allende: era il lontano 1981 e Giuseppe Caselli era scomparso un lustro prima. Ma da sabato torna alla Spezia una personale dedicata al pittore – soltanto nativo della provincia di Reggio Emilia – più amato e collezionato dagli spezzini. Ad ospitare ‘22+22 Quadri di Giuseppe Caselli’, con l’organizzazione del prestigioso Archivio Giuseppe Caselli, sarà lo Spazio Startè, in piazza Europa 16. L’associazione culturale è presieduta da Paolo Asti che, nel 2016, in occasione del 40° anniversario della morte, ne ha costituito l’archivio omonimo.

“Dopo le mostre ‘Con gli occhi di Caselli’, che abbiamo approntato nel 2017, negli spazi pubblici di Lerici e Porto Venere – dichiara Asti, che è anche il curatore di questa rassegna – grazie al lavoro compiuto dall’Archivio, abbiamo voluto dare l’opportunità ai suoi tanti estimatori di poter nuovamente ammirare le opere di questo artista che, per troppi anni, è stato dimenticato dalle istituzioni spezzine. Abbiamo quindi dato pubblico avviso dell’iniziativa, ricevendo un’entusiasmante risposta da numerosi collezionisti, che già avevano archiviato le opere in loro possesso o che hanno deciso di farlo con l’occasione”. La mostra, di cui verrà realizzato un catalogo, è dunque un ricognizione sul lavoro dell’artista presentando sia alcune opere esposte nella mostra della galleria Minotauro nel 1971, e altre mai esposte pubblicamente. “In un primo tempo avevamo pensato di esporre soltanto 22 opere, facendo riferimento alla mostra, del 1930, di cui venne edito un piccolo catalogo (sarà possibile consultarne la copia in possesso dell’archivio, ndr), dal titolo ‘30 Quadri di Giuseppe Caselli’, ma la grande partecipazione degli spezzini con le loro opere provenienti dalle collezioni private – precisa Paolo Asti – ci ha fatto ripensare il tutto. Abbiamo deciso quindi di raddoppiare le opere esposte dividendo la mostra, che resterà aperta fino al 10 dicembre, in due sessioni espositive di 22 opere ciascuno, tra cui 2 che riportano l’etichetta del Premio del Golfo della Spezia, così da titolarla appunto ‘22+22 Quadri di Giuseppe Caselli’”. Nel corso della sua lunga carriera, Caselli ha dipinto migliaia di quadri, raffigurando ampiamente il territorio della provincia della Spezia, il suo golfo e la Lunigiana; ha ritratto numerosi personaggi della storia spezzina e innumerevoli scene dedicate al mare. Ha anche rappresentato la vita nel campo di prigionia di Mauthausen, dove è stato prigioniero durante la Prima Guerra Mondiale, e ha prodotto numerosi dipinti premonitori del dramma del successivo conflitto. Per facilitare la fruizione, nella mostra di Startè che inaugura sabato alle 17.30, ogni opera sarà dotata di un Qr Code che, inquadrato con il telefonino, rimanderà alla scheda completa (con le foto di Enrico Amici) e al suo certificato di autenticità realizzato dalla società Ipsum con tecnologia Nft. Inoltre, nel corso della mostra (con contributi critici di Valerio Dehò e Francesco Vaccarone), saranno realizzate numerose iniziative di contorno.

Marco Magi

Fonte: La Nazione

 

 

Piccoli artisti crescono alla mostra di Caselli

Prosegue con grande successo la mostra “Con gli occhi di Caselli – Lerici” presso il castello monumentale di San Terenzo che, organizzata dall’Archivio Giuseppe Caselli e inaugurata lo scorso 26 giugno, ha già registrato la presenza di oltre mille e cinquecento visitatori. Dopo l’evento “Da allievo a Maestro – Vaccarone racconta Caselli”, ospitato la settimana scorsa sulla terrazza del castello, sono stati poi i più piccoli i nuovi protagonisti di una visita alla mostra. Infatti, nell’ambito delle vacanze estive “Verde Drago” a cui partecipano i bambini del comune di Lerici, si è svolto all’interno della mostra sotto la regia di Gabriele Landi, un entusiasmante laboratorio di pittura. “Con gli occhi di Caselli”  è visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 23 fino al prossimo 30 luglio.

Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 349 1367557

Presentazione Archivio Giuseppe Caselli

Presentazione Archivio Giuseppe Caselli

Presentato questa mattina all’Urban center di via Manin, alla Spezia, l’archivio Giuseppe Caselli, che l’associazione culturale Startè ha deciso di realizzare a 40 anni di distanza dalla scomparsa del pittore amatissimo dagli spezzini e conosciuto in tutto il mondo.
A presiedere il Comitato scientifico dell’archivio, l’allievo Francesco Vaccarone che conobbe Caselli nel ’56 all’età di 16 anni.